Novità della Danza a Roma
Danza nei Teatri Romani
M.Frattini in Peter Pan
Classici e Nuove Proposte
Spettacoli a Roma
Da Ciaikowskij a Crieg
Vicenza Danza 2008
Concorso Danza a Firenze
GISELLE E LE ALTRE

Con il prevedibile, grande e meritato successo è tornata al Teatro dell'Opera la GISELLE allestita 2 anni fa da Carla Fracci. Non mi ripeterò nel magnificare questa edizione di cui ho già ampiamente parlato ed a cui la nostra stella ha conferito tutte le grazie della versione originale del 1841 che consacrò la fama di Carlotta Grisi. Sempre bellissimi l'allestimento con le scene ed i costumi di Anna Anni, perfetto il corpo di ballo ed i solisti in tutti i ruoli ed assolutamente all'altezza del compito la nuova coppia di protagonisti ospiti: i russi Svetlana Lunkina (già ospite della compagnia per Il Lago dei Cigni) e Yuri Vyskubenko.

Devo dire tuttavia che ho trovato la Lunkina, bella e perfetta di tecnica, meno aderente al personaggio di quando impersonò Odette/Odile; la sua Giselle è toccante nel secondo atto mentre mi è apparsa un po' troppo altera e distaccata nel primo, specie nella scena della pazzia, così interiorizzata da non giustificare quasi un collasso da crepacuore!

Giustamente aristocratica e rigorosa è stata la Myrta di Gaia Straccamore e come sempre calzante ed espressivo Manuel Parruccini nel ruolo di Hilarion; da menzionare anche la prestazione nel passo a due della vendemmia di Riccardo Di Cosmo e Michela Fontanini, una ballerina quest'ultima di grande finezza e del tutto in linea con lo stile romantico ottocentesco. Per l'Orchestra era finalmente sul podio un direttore quale David Coleman, un maestro esperto nelle cose di danza!

Passando da un colle all'altro della Città Eterna, lasciamo il Viminale per l'Aventino dove è stata celebrata la riapertura, dopo un accurato restauro, dell'elegante teatrino ricavato anni or sono all'interno dell'Accademia Nazionale di Danza, adesso intitolato alla sua fondatrice Jia Ruskaja. Per l'occasione l'attuale direttrice Margherita Parrilla ha allestito un godibile spettacolo tutto dedicato al tango di Astor Piazzola, TANGO.IT; gli allievi dei vari corsi si sono ottimamente destreggiati in alcune piccole coreografie elaborate da Brunella Vidau, Joseph Fontano, Ricky Bonavita e Adriana Borriello, tutti lavori di pregevole fattura.

E' auspicabile per il futuro che sempre più le attività dell'A.N.D. siano aperte al pubblico per una maggiore visibilità dei giovani studenti ed un loro inserimento nel mondo della professione.

Anche l'Accademia Filarmonica Romana prosegue con i suoi spettacoli di danza al Teatro Olimpico; grande interesse c'è stato per un gruppo di solisti del New York City Ballet che hanno logicamente presentato alcune coreografie di George Balanchine. APOLLO, la versione ridotta dal Balanchine stesso del precedente "Apollon Musagète", 1928, senza prologo né epilogo, ha avuto in Wendy Whelan e Nikolaj Hubbe interpreti perfetti sotto tutti i punti, di apollinea bellezza e classica, anzi neoclassica, eleganza. Meno convincenti in verità per rapidità e scioltezza, rispetto ad altri artisti della stessa compagnia visti in passato, Miranda Weese e Charles Askegard in TCHAIKOWSKY PAS DE DEUX e Megan Fairchild e Tom Gold in TARANTELLA, due pezzi brillanti e caleidoscopici come fuochi d'artificio; affascinante l'assolo della Whelan, PAVANE, sull'omonima musica di Ravel, ma un po' pasticciato invece l'insieme di alcuni brani da WHO CARES? posto a chiusura della serata, una serata comunque di alto livello.

 

Alberto Cervi